La Sant Luis Zen ha voluto esser presente a Gualdo Tadino in
Provincia di Perugia per onorare il campionato Italiano Master. L’idea del
gruppo è stata “nen la fen en giro par Perugia, se corre se se gode se magna e
se bee”, e alla fine è stato cosi. Partiamo dalla gara e dal posto, accoglienza
e organizzazione eccezionale, clima da grande gara, “muse” da ciclisti,
tensione da campionato Italiano. . . Ovviamente molti dei presenti non
conoscevano la Sant Luis e la Sant Luis non conosceva la gran parte dei
ciclisti, ma s’intuiva già dal sabato che il sistema di corsa è molto ma molto
diverso da quello che solitamente affrontiamo nelle gare normali.
Si pensava sinceramente di trovare un livello molto ma molto
più “umile” essendo abituati a correre dalle nostre parti con persone che sulla
carta e in senso amichevole sono definiti “mostri”. . . ma li il livello si è
presentato molto, ma molto più alto e molto più “cattivo” del nostro e quindi
per questo motivo il clima era da Campionato con la C maiuscola.
Le prime a prender via sono state le nostre donzelle che,
partite con i M7 e 8, si sono viste subito proiettate in medie altissime e
velocità da Master 1 2 e 3. . . Il percorso era tutto un su e giù, su e giù con
un arrivo fatto da un 800 mt di rampetta, ideale per un trampolino di lancio o
per un “impiantata” finale. La nostra Laura e la nostra Claudia, incuranti
della velocità, si sono presentate nella volata finale con una grinta da
“guerriere” e hanno portato a casa un secondo e un terzo per la gioia del Ds
Fasoli.
A seguire i M3 e 4 che con più di 170 al via sembrava di
essere alla partenza del Palio del Recioto. . . medie altissime, attacchi da
paura e alla fine il nostro presidente Liber si porta a casa un 4° di categoria
che fa un pò rimpiangere il fatto d’aver perso la fuga giusta dopo la super
volata fatta, ottimo anche il Gaspa 9° e di Graziano Zanoni che è arrivato nei
20 assoluti.
Passa la notte e ci si risveglia di domenica con un
bellissimo sole, poiché il sabato si è corso con 12 gradi, e la tensione è
sempre alle stelle…tocca il vacchio Tollin. . . la speranza è che sia in forma
per arrivare a esser protagonista . . . lui non sbaglia un colpo, entra (tanto
per cambiare) nella fuga giusta e sul finale gli scappa solo un atleta, colui
che porta via al nostro Graziano la maglia, giacché alla fine risulterà 2° e
quindi un altro 2° proprio come la Laura.
Il finale tricolore vede il via dei giovani e li i nostri
Braggio e Bassi si danno da fare ma il livello e a dir poco altissimo, il
povero Braggio dopo aver rotto il raggio e aver cambiato la ruota (dato che
alle spalle era presente il cambio ruote) ha sputato l’anima per rientrare e
quindi le sue energie si sono esaurite già a metà gara.. . Sul finale hanno
provato a far la volata ma si sono trovati degli avversari con il fuoco negli
occhi, spalle larghe e paura zero e quindi hanno visto bene di rinunciare.
Alla fine sono tornati tutti in quel di Verona contenti
d’aver partecipato a un Campionato Italiano da serie A. . .
N.B per dovere di cronaca i primi due di ogni categoria più
un terzo a sorteggio sono stati sottopisti a controlli antidoping. . .
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