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venerdì 4 luglio 2014

TROFEO ZIKOMO

Iniziamo dicendo. . . grazie a coloro che hanno aiutato la Sant Luis Zen e l’Avesani ad allestire questa manifestazione, grazie a tutti i ciclisti che sono arrivati alla Bassona per correre e aiutare l’associazione Zikomo.
La gara era diversa dalle classiche notturne amatoriali, era una notturna tipo pista che solitamente  si fa nelle categorie dei giovani, abbiamo voluto ricreare il sapore della “vera” notturna.
Le partenze sono state 3, M6-7-8 e donne, M4 e 5, e tutti i giovani, per chi non avesse ancora ben chiare le categorie, la prima partenza sono i super, la seconda i gentleman con metà della categoria veterani e il resto junior senior e i primi 4 anni dei veterani.
Le gare in se sono state entusiasmanti, la tattica è stata la parola d’ordine per tutti, il non pensare solo all’arrivo finale ma gestire le forze per le volate, il marcare quello che è davanti a te per un punto per cercare di saltarlo nella volata successiva, insomma un topo di gara che premia sì il più forte ma anche il più astuto. Se prendiamo l’ordine d’arrivo, si vede dai nomi dei 4 vincitori che un Carletto non avrebbe mai vinto su un Avanzi un Tollin o un Cardi in una volata finale, la Laura non avrebbe battuto in volata una Giulia, un Zanoni non avrebbe vinto su un Cerutti o un Mazzola, un Magon forse non avrebbe battuto un Tobaldo in una volata finale. . . In una gara dove le volate sono molte, dove se sbagli una volata, ti puoi rifare in quella dopo, dove se sferri l’attacco giusto prendi punti anche se non sei il classico velocista, insomma il “vero” tipo pista a mio avviso è molto più sensato di fare una classica notturna dove diventa una classica gara fatta solo in un orario dove l’oscurità prevale sulla luce.
Alla fine i partecipanti sono rimasti entusiasti i complimenti si sono sprecati e i grazie di risposta pure, il lato però deludente è stato il numero . . . .
Noi, Sant Luis e Avesani, non abbiamo creato questo evento per guadagno, non abbiamo fatto tutto ciò per il nostro portafoglio, ma per allestire una manifestazione diversa e a scopo benefico, il risultato però è stata una partecipazione a dir poco “scarsa”.
Nessuno dice che la gente deve per forza correre, ma quando si crea una cosa leggermente diversa dalla classica routin, una gara non “classica”  ma che prova a portare una piccola “novità”, la gente non viene. La cosa più triste è che in molti chiamano alle novità, in molti chiamano al cambiamento, in molti si lamentano dei “piattoni” in molti si lamentano della classica gara, dove vincono “sempre quelli” . . . Bene, ieri alla Bassona, poi a Calmasino poi a Domegliara, organizzati dalla Sant Luis e gli Italiani organizzati dall’Avesani sono state gare dura e diverse e il numero dei partecipanti è stato il minimo. Quindi non voglio fare la paternale, il moralista o che, ma ben vengano i piattoni dove le partenze sono oltre i cento e dove vincono sempre quelli.

Ringraziamo tutti quelli che hanno pedalato al 2° trofeo Zikomo. . . e per favore a Verona non dite più che non esistono gare dure e che vincono sempre quelli, le gare dure e i vincitori diversi ci sono solo che voi non venite. . . 

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