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martedì 20 agosto 2013

Canicossa, zen e sicurezza insistente

Oggi nel paesino di canicossa, situato nella pianura mantovana, la zen col limeta liber e frenk hanno gareggiato e alcuni hanno portato a casa il piazzamento. Nei giovani, con un parter di partenti sempre più striminzito, ( se l.anno prossimo con il passaggio del 74 non si corre ai ripari e non si separa la categoria dei veterani a metà i giovani si troveranno a correre in dieci) il limeta riesce a portare a casa un sesto posto, oggi ha dovuto anche tirare sempre più anomalo questo personaggio, come detto a breve diventerà cronomen. Nella gara dei veterani gentleman con 120 partenti (giusto per ricollegarsi al discorso di prima. . . L.anno prossimo partiremo in 150), la gara ha preso subito una brutta piega, macchina in mezzo al gruppo e caduta. . . Quindi momentaneamente sospesa e il solo frank é ripartito, il liber ha preso la strada per casa in bici in vista dell'austria, che pur sempre resta il vero mondiale anche se qualcuno ha fatto si che i titoli non venissero più assegnati li. . . Ma li é il vero mondiale. La caduta, certo, non é colpa della sola ed unica macchina apri pista, ovviamente mettere solo una macchina e una alla fine. . . A me sembra un po pochino, una macchina non può stare a dieci metri dal gruppo e fermare che esce per sbaglio dal cancello di casa, li é il compito delle moto molto più agili nello stare vicino al gruppo, ma oggi nessuna moto, solo una macchina. . . Come si dice fin che va bene. . . Oggi però non stava andando bene e allora ci chiediamo: come mai in certe gare e in certi enti si guarda alla sicurezza, con magari delle regole ferree e magari difficili ma pur sempre regole nate per la sicurezza, e in certe gare si pensa o enti no esiste nessuna regolamentazione? Meglio una gara in meno e fatta bene. . . Poi può succedere di tutto anche al giro d. Italia. . . Ma almeno si fa di tutto per tenere la gara a norma.. .

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